museo civico ala ponzone

Museo con un allestimento molto bello, sale grandi ed opere ben disposte. Ci sono veramente dei gioielli e merita la visita. Ci ha messo tristezza il vedere che di domenica pomeriggio, in una giornata piovosa e grigia, a visitare il museo eravamo al massimo una decina di persone sparse su quattro piani. Mette tristezza soprattutto pensando alle file che tanti sono disposti a fare per vedere anche un solo dipinto (vedi Milano - Palazzo Marino) ignorando poi i capolavori che hanno a casa o vicino.

troppe cose da vedere in un pomeriggio per cui noi ci siamo soffermati soprattutto nelle stanze della musicapeccato che il Caravaggio non fosse in sedeparticolare la galleria dei ritratti e le vedute della città

Si spazia da un secolo all'altro e quando si arriva all'opera dell'Arcimboldo ci si ferma incantati: un genio! Ottima anche la raccolta di strumenti musicali.

Il Museo è ricco di opere pittoriche, sculture e un armadio del Platina, eccellente intarsiatore cremonese, che cattura l'ammirazione dei visitatori per le dimensioni e per tutte le formelle intarsiate magnificamente una diversa dall'altra. Il palazzo dove è la sede del museo e della Biblioteca statale è altrettanto interessante.

展示物は多い。このため、展示のテーマを正しく理解出来なかった。観客も少ない印象を持ちました。しかし、そうであるが故に、様々な場所に散りばめられた秀作絵画を、間近に、じっくり楽しめました。名品が数多く展示されていたと思います。日本人として押さえておきたいのが、陶器（古伊万里）の展示。数百年前の日本から当地へやって来た作品も、是非、見て頂きたいと思います。

La piccola raccolta archeologica è interessante; bellissima la pinacoteca con un Arcimboldo e un Caravaggio, oltre ai grandi pittori della scuola cremonese come il Cambi, e la sezione dedicata alla città, con il cimelio del carroccio strappato dai Cremonesi alla seconda lega lombarda nella battaglia di Cortenuova, e poi donato a Federico II di Svevia. Ottimo il moderno allestimento museografico.

Molto gradevole e razionale l'esposizione, importante soprattutto per la pittura cremonese, dai Bembo al pieno Ottocento. Pochissimo sul Medioevo e poco sul Novecento. Un po' irritanti i riflessi di luce per l'illuminazione adoperata e per i molti vetri diaframma tra i dipinti e l'osservatore. Permesse le foto purché scena flash. Una tappa d'obbligo.

Городской музей Ala Ponzone размещается в огромном palazzo Affaitati (16в.), с красивым отреставрированным фасадом. А на дворик, наверное, уже сил/денег не хватило, поэтому он похож на престарелую дамочку, как говорят, со следами былой красоты… зато парадные лестницы, ведущие в музей, по-прежнему великолепны. Из просторного билетного зала можно сразу уйти в галерею, но я очень советую не пропустить первый двухэтажный зал – в него ведет отдельный вход, на первом этаже фрагменты фресок и несколько старых изъеденных временем икон, но нужно обязательно подняться на второй этаж, где собраны очень интересные tavolette da soffitto – деревянные потолочные «таблетки», таблички с библейскими сюжетами, 15 век, местный художник Бембо. В галерее же, на мой взгляд, самое интересное – это богатая подборка изображений Мадонны, несколько залов - диспропорциональные фигуры ранней церковной живописи, прелестные Девы кватроченто и порзже, потрясающая печально-замершая Мадонна Боккаччино, необыкновенная композиция Провоста.